di Mario Barusco Parte terzaUltimo giorno di permanenza a Londra non senza qualche incomprensione. Alcuni soci propendevano per visitare la sezione aeronautica del museo della scienza e della tecnica, altri manifestavano l'intenzione di avere la giornata a disposizione per visitare la città (forse mentalmente si immaginavano già seduti a prendere il tea con la regina). Salomonica decisione: appuntamento tutti a Buckingham Palace per il cambio della guardia ad un'ora prefissata; alcuni avevano così il tempo di visitare la sezione aeronautica del museo, altri di vivere l'esperienza (sempre bellissima in qualsiasi tempo dell'anno) di attraversare a piedi Hyde Park. Ritrovatici abbiamo potuto assistere all'usuale "turistico" cambio della guardia con, particolarità del giorno, la visita ufficiale di un ambasciatore africano (sfilata di guardie compresa). Iniziava infine per tutti il classico tour in città; partenza con colazione alla base del Tower Bridge sul Tamigi; si è rischiato anche di perdere Alfonso, il nostro fotografo ufficiale, impegnato come gli orientali (leggi giapponesi) a fotografare di tutto di più.. Verso sera, dopo aver finalmente ascoltato la dritta di Marino, siamo riusciti a fare dello shopping, abbiamo infatti trovato in Carnaby Street ciò che da giorni cercavamo: felpe, cappellini ed abbigliamento originale di club inglesi di calcio per qualche regalo da portare in Italia. Ritornati in albergo optiamo, tutti d'accordo, per una cenetta in un vero Pub; birra ottima, carne un po' meno (qualsiasi tipo di carne era accompagnato da uno sugo con il medesimo sapore!), in una atmosfera molto soft ascoltiamo piacevolmente lo sfoggio del vasto repertorio di gags di Maurizio. Dopo cena, su suggerimento di Sabrina (per chi non lo sapesse faceva parte del gruppo un'appassionata volatrice), decidiamo un'ultima capatina in centro città per verificare l'arrivo di posta elettronica nelle nostre caselle usufruendo di uno dei moltissimi internet caffè. Disappunto dei nostri boys, Ricky e Matthew, che avrebbero preferito passare la serata in discoteca o a lucidarsi gli occhi in altri tipi di internet caffè, a Soho però!!!. Al ritorno in albergo, alcuni di noi si fermano a fare una partita a carte, ho la possibilità di far valere le mie doti di gambler e alla fine andiamo tutti a nanna non senza aver fissate alcune rivincite!. Ci ritroviamo al mattino dopo, finalmente una bella nottata di sonno; sembra che il giovedì notte le segherie in Inghilterra siano chiuse per turno di riposo!. Terminata la colazione ci incamminiamo piano piano alla stazione della metropolitana per recarci all'aeroporto di Stansted. Le emozioni però non erano finite; piccolo giallo. Dopo poche stazioni il treno si ferma ed avvisa che non può più proseguire a causa di fumo in galleria. Meno male che siamo in anticipo sull'orario programmato. Decidiamo per un de-tour ritornando alla stazione di partenza per cambiare linea ed arrivare alla stazione di Liverpool Street, treno Stansted Express, via altro nodo. E' in questa fase che qualcuno si ricorda di aver dimenticato in albergo alcuni capi d'abbigliamento. Verremo a sapere solo qualche giorno più tardi dai media, che il fumo era dovuto ad una improvvisa esercitazione di anti-terrorismo. Dopo le ultime cartoline spedite ed aver assaggiato i panini dell'aeroporto di Stansted (quanto cari!!!!) saliamo finalmente sul nostro 737-800 per il volo di ritorno. Volo tranquillo, ma la maggior parte di noi s'era addormentata e non ha percepito i minuti di forte turbolenza sulla Germania, atterriamo a Treviso con vento di 20 knt. dove apprezziamo la perizia dei piloti. Alla fine ci ritroviamo al parcheggio dove tutti soddisfatti ci salutiamo e ci promettiamo di ripetere l'esperienza, definendo nei dettagli, la prossima volta, tutto il tempo a disposizione del programma. Fine Il nostro albergo | In posa | Traffico aereo nella city | Scoiattolo in Hyde Park | Inizio della parata | Spettatori a Buckingham Palace | SID su Stansted | La copertura al ritorno |
|