Visita studio a Tessera
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20.12.2006
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Appuntamento all’aeroporto di Padova per lo spostamento in auto verso l’aeroporto di Tessera. All’arrivo, dopo i necessari controlli della security, Alberto ci ha condotti su, a 30 metri dal suolo, nella torre di controllo di Venezia. Abbiamo potuto osservare il lavoro dei controllori presenti; aperte le postazioni ground, torre e coordinamento delle diverse operatività dell’aeroporto. Inizialmente ci siamo sbizzarriti a guardarci intorno: prima di tutto le varie apparecchiature e poi i piazzali con gli aerei parcheggiati approfittando della magnifica visone dall’alto. Alberto ci ha illustrato in modo particolareggiato le informazioni ricavabili dalla osservazione dei vari monitor presenti in torre. Informazioni meteo, movimenti al suolo (collegato questo con il radar di terra), sentiero di discesa e ILS evidenziando l’area radar gestita dalla torre. Abbiamo potuto osservare il radiogoniometro utilizzato in caso di mancanza del transponder ed anche un “cannone” a raggi luminosi che gestisce alcune comunicazioni in mancanza di collegamento radio. C’era abbastanza traffico in arrivo e molti atterraggi in sequenza. Le strips erano in continuo movimento! Interessante la gestione del ground con messe in moto e taxi alla R1 > B2. Parecchi anche i decolli: un Delta per gli Usa, alcuni Alitalia, Alpi Eagles, un Dash 400 ecc. Salutati i controllori siamo scesi di alcuni scalini uscendo sulla terrazza che si trova ad un paio di metri sotto la torre. Qui oltre a godere ancora meglio della vista dall’alto (non c’erano più i vetri con protezione antiriflesso), è stato possibile osservare il movimento delle varie parti dell’aerostazione in modo ancora più diretto e completo. Stanchi di vedere, fotografare e fare riprese video, Alberto ci ha quindi accompagnato nella sala radar dove viene gestito l’avvicinamento. In questa sala ci sono dei grandi monitor (come quelli visti nelle sale operative dell’ACC ad Abano) per il particolare lavoro del servizio di “Venezia Approach”. Una postazione in contatto radio con gli aeromobili ed un’altra quale coordinamento con Padova ACC. Sosta breve per non disturbare i controllori ma sufficiente per rendersi conto di come funziona il tutto. Penso che la visita, ottimamente gestita da Alberto, sia stata un’importante occasione per i soci che per la prima volta hanno avuto la possibilità di osservare il reale funzionamento di un ente ATC. Occasione ugualmente importante per chi ha avuto la possibilità di visitare l’ACC di Padova.
Pierluigi Tiberio
Lezione iniziale | Inizio dello spotting | Boeing 767 Delta e 737 British | Old Apron | Venezia Avvicinamento | Foto ricordo |
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